FIRENZE. “Le croniche inefficienze alle quali, da tempo, il servizio ferroviario ci ha abituati un po’ su tutte le tratte della nostra regione, hanno da oggi un nuovo autorevole testimone, niente di meno che il Presidente Rossi il quale, in compagnia del suo fido assessore ai trasporti, dopo aver sperimentato, con vari blitz, i disagi cui è sottoposta quotidianamente l’utenza pendolare si è voluto unire alle coro delle lamentele. Ma è una voce stonata, perché visto che è la stessa Regione a gestire il contratto di servizio con Trenitalia, se la dovrebbe prendere innanzi tutto con sé stesso e rimboccarsi le maniche per ottenere che ai cittadini vengano offerti servizi degni di un Paese civile”.

È il gruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Regionale a criticare l’operato del Governatore: “invece di mettere in piedi improvvisate sceneggiate sui treni, proclamandosi coriféo della protesta guarda caso però sempre con un largo seguito di cronisti pronti a riportarne con enfasi le grida di dolore ed i ‘j’accuse’ di circostanza, dovrebbe assumere una qualche iniziativa nei confronti di Trenitalia, che non può essere la solita sanzione fine a sé stessa.

Trenitalia, gestore del servizio, fa l’orecchio del mercante, la Regione che ha responsabilità specifiche, amministrativa e politica, proprie dell’assessore, al quale è affidato istituzionalmente il compito di attivare tutti gli strumenti possibili per dare risposte chiare ai cittadini non riesce ad andare più in là delle buone intenzioni”.

“È chiaro che ci sono inadempienze contrattuali da parte di Trenitalia ma è addirittura incredibile che la Regione, conoscendole, si limiti a imporre sanzioni pecuniarie le cui somme poi non riscuote ma lascia a Trenitalia stessa perché le destini al miglioramento del servizio, senza alcun riscontro” osservano Donzelli, Marcheschi e Staccioli. “Ci vuole ben altro! Vanno cambiate le modalità di gestione, va rivisto il contratto di servizio e previste forme diverse di controllo amministrativo e tecnico. Bisogna indiscutibilmente adoperarsi perché agli utenti sia offerto un trattamento adeguato alle esigenze ed al costo del biglietto e dell’abbonamento”.

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ultimo aggiornamento: 11-12-2013


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